Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.:
ITALIANO
Titolo di studio rilasciato.:
Laurea Magistrale a ciclo unico in MEDICINA E CHIRURGIA
Obiettivi formativi specifici.:
Il profilo professionale del medico chirurgo che si intende formare è finalizzato allo sviluppo della competenza professionale e dei valori della professionalità. Esso è fondato sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del curare la malattia con il paradigma psico-sociale del prendersi cura dell'essere umano.
Il profilo, che identifica la mission specifica del corso di laurea magistrale, è quello di un medico, ad un livello professionale iniziale, che possieda:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale e integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- un'educazione orientata alla prevenzione della malattia, alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, alla diagnosi e trattamento tempestivo delle forme acute di malattia, alla gestione e riabilitazione delle forme croniche di malattia, con una speciale attenzione ai principi della 'medicina di precisione';
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sulla centralità della persona ammalata, considerata nella sua globalità di esigenze di salute fisica, psicologica e affettiva, con bisogni espressi o impliciti di essere curata ed essere accolta, e inserita in uno specifico contesto sociale, culturale ed economico.
Il metodo didattico adottato, utile al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevede l'integrazione orizzontale (tra discipline diverse nello stesso semestre o anno) e verticale (per argomenti analoghi o complementari lungo più anni di corso) dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull'acquisizione di una buona abilità sia clinica che nel rapporto umano con il paziente.
I contenuti specifici dei corsi e degli obiettivi formativi sono derivati dai compiti propri della professione medica rispondenti a un bisogno di salute e coincidenti con le conoscenze e le abilità irrinunciabili, necessarie all'esercizio professionale, identificate da un 'core curriculum' condiviso. I crediti professionalizzanti e le attività formative pratiche devono assicurare l'acquisizione di una serie di abilità irrinunciabili anch'esse identificate dal 'core curriculum'.
Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e orizzontale tra:
a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale;
b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazione;
c) La pratica medica clinica e le sue basi metodologiche, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in esperienza personale in modo tale da acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina;
d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico, in rapporto con quelli del paziente e della società;
e) L'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità, con la doverosa attenzione alle differenze di popolazione e di sesso/genere.
L'avvenuta acquisizione degli obiettivi formativi avviene attraverso prove di valutazione riproducibili, basate su elementi oggettivi, non influenzate da fattori estranei (affidabilità) e leali (rispettose del patto formativo tra docente e discente) utilizzando metodologie valide e adatte alla dimensione da verificare sia in termini di conoscenze che di abilità e competenze.
Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Nel rispetto della normativa inerente la Laurea abilitante, nell’ambito dei 60 CFU professionalizzanti è compreso il tirocinio pratico-valutativo. Esso è volto ad accertare le capacità dello studente relative al saper fare e al saper essere medico, che consiste nell’applicare le conoscenze biomediche e cliniche alla pratica medica, nel risolvere questioni di deontologia professionale e di etica medica, nel dimostrare attitudine a risolvere problemi clinici afferenti alle aree della medicina e della chirurgia e delle relative specialità, della diagnostica di laboratorio e strumentale e della sanità pubblica, ad applicare i principi della comunicazione efficace; dura complessivamente tre mesi (15 CFU), è espletato non prima del quinto anno di corso e purché siano stati sostenuti positivamente tutti gli esami relativi ai primi quattro anni di corso, previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea; si svolge per un numero di ore corrispondenti ad almeno 5 CFU per ciascuna mensilità (ad ogni CFU riservato al tirocinio debbono corrispondere almeno 20 ore di attività didattica professionalizzante e non oltre 5 ore di studio individuale) e si articola nei seguenti periodi, anche non consecutivi: un mese in area chirurgica, un mese in area medica, un mese nello specifico ambito della Medicina Generale, quest’ultimo da svolgersi non prima del sesto anno di corso, presso l’ambulatorio di un Medico di Medicina Generale. La certificazione della frequenza e la valutazione dei periodi di tirocinio avvengono sotto la diretta responsabilità e a cura del docente universitario o del dirigente medico, responsabile della struttura frequentata dal tirocinante, e dal medico di Medicina generale, che rilasciano formale attestazione della frequenza ed esprimono, dopo aver valutato i risultati relativi alle competenze dimostrate, in caso positivo, un giudizio di idoneità, su un libretto-diario, che si articola in una parte descrittiva delle attività svolte e di una parte valutativa delle competenze dimostrate; si intende superato solo in caso di conseguimento del giudizio di idoneità per ciascuno dei tre periodi.
Il Corso di Laurea è organizzato in 12 semestri e non più di 36 corsi integrati; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della struttura didattica. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore. 1 CFU corrisponde a 12,5 ore di lezione, oppure a 12,5 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure a 25 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica), o per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione:
I laureati devono avere conoscenze e capacità tali da saper descrivere e correlare fra di loro gli aspetti fondamentali della struttura bio-molecolare, macro e microscopica, delle funzioni e dei processi patologici, nonché dei principali quadri di malattia dell'essere umano.
A tale proposito, i laureati saranno in grado di:
1) correlare la struttura e la funzionalità normale dell'organismo come complesso di sistemi biologici in continuo adattamento, interpretando le anomalie morfo-funzionali che si riscontrano nelle diverse malattie.
2) individuare il comportamento umano normale e anormale, essendo in grado di indicare i determinanti della salute e i principali fattori di rischio della malattia, tenendo presente 'interazione tra l'essere umano ed il suo ambiente fisico e sociale, con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
3) descrivere i fondamentali meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi dell'organismo, sapendo descrivere il ciclo vitale dell'essere umano e gli effetti della crescita, dello sviluppo e dell'invecchiamento sull'individuo, con attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione.
4) illustrare l'origine e la storia naturale delle malattie acute e croniche, avendo le conoscenze essenziali relative alla patologia, alla fisiopatologia, all'epidemiologia, all'economia sanitaria e ai principi del management della salute.
5) interpretare i bisogni globali dei pazienti, e dei loro familiari, nelle varie fasi di una malattia, dalla diagnosi alle fasi di inguaribilità e terminalità, quando esse avvengono, attraverso una comunicazione competente ed un approccio interdisciplinare che tengano conto anche dei fattori culturali, psicologici, spirituali che modulano i rapporti tra paziente, famiglia e malattia. Saper discutere la globalità dei problemi clinici e affrontare l'iter diagnostico terapeutico considerando la centralità del paziente e la conoscenza della terapia del dolore,
6) correlare i principi dell'azione dei farmaci con le loro indicazioni, ponendo attenzione alle differenze di sesso/genere e di popolazione, e descrivere i principali interventi di diagnostica strumentale, di terapia chirurgica e fisica, nella malattia acuta e cronica, nella riabilitazione, nella prevenzione e nelle cure di fine vita.
7) discutere gli elementi essenziali della professionalità, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
Il raggiungimento di questi obiettivi avverrà attraverso la frequenza alle attività formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in 'corsi integrati specifici', tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi.
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione, Il processo d'insegnamento/apprendimento utilizza inoltre la didattica tutoriale in piccoli gruppi, con docenti-tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto personale agli studenti (tutori personali). E' fortemente incoraggiato l'uso di metodiche didattiche innovative quali la flipped classroom, il problem oriented learning, il problem solving, il decision making, il role-playing.
Particolare attenzione viene data anche ai temi della ricerca scientifica, incoraggiando: 1) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso, 2) la partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.
Particolare attenzione è data alle scienze umane attraverso la presenza di corsi integrati e attività formativa opzionale di tipo verticale) che accompagnano gli studenti dal secondo all'ultimo anno di corso. Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni certificative si baseranno su prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi). Le prove d'esame potranno essere articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell’esame orale o scritto, anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte.
Le prove certificative, che concorrono a comporre i singoli esami, verranno scelte in base a criteri di obiettività e pertinenza con gli obiettivi di apprendimento e saranno soprattutto tese alla valutazione delle competenze conoscitive e interpretative acquisite dallo studente.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze alla comprensione e risoluzione dei problemi di salute dei singoli, con attenzione alla specificità di genere, dei gruppi e delle popolazioni. Le competenze cliniche devono essere rivolte ad affrontare la complessità dei problemi di salute della popolazione, dei gruppi sociali e del singolo paziente, complessità che si caratterizza nelle dimensioni anagrafiche, di pluri-patologia e di intreccio fra determinanti biologici, socio-culturali e genere specifici.
A tali fini, i laureati saranno in grado di:
1) raccogliere correttamente una storia clinica, completa degli aspetti sociali, ed effettuare un esame dello stato fisico e mentale del paziente. Essi sapranno applicare i principi del ragionamento clinico, sapendo eseguire le procedure diagnostiche e tecniche di base, analizzarne ed interpretarne i risultati, allo scopo di definire correttamente la natura di un problema, applicando correttamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate anche in base alle conoscenze acquisite dalla medicina di genere, e, più specificamente, dalla medicina di precisione.
2) riconoscere ogni condizione che metta in pericolo imminente la vita del paziente, sapendo gestire correttamente e in autonomia le urgenze mediche più comuni.
3) curare le malattie e prendersi cura dei pazienti in maniera efficace, efficiente ed etica, promuovendo la salute ed evitando la malattia, ottemperando all'obbligo morale di fornire cure mediche nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore e della sofferenza esistenziale. Essere consapevoli del limite delle cure, soprattutto nelle malattie croniche degenerative inguaribili o nelle patologie dell'anziano, in modo che anche i programmi di terapia palliativa possano essere attivati in un tempo anticipato rispetto alla terminalità.
4) intraprendere adeguate azioni preventive e protettive nei confronti delle malattie, mantenendo e promuovendo la salute del singolo individuo, della famiglia e della comunità. Essi faranno riferimento all'organizzazione di base dei sistemi sanitari, che include le politiche, l'organizzazione, il finanziamento, le misure restrittive sui costi e i principi di management efficiente nella corretta erogazione delle cure sanitarie. Saranno pertanto in grado di usare correttamente, nelle decisioni sulla salute, i dati di sorveglianza locali, regionali e nazionali della demografia e dell'epidemiologia.
5) rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici.
6) applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche. Essi rispetteranno i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro.
III - Autonomia di giudizio:
I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete.
A tale fine, i laureati saranno in grado di:
1) dimostrare, nello svolgimento delle attività professionali, un approccio critico, uno scetticismo costruttivo ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca. Essi sapranno tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie;
2) formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita, utilizzando le basi dell'evidenza scientifica;
3) formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi, nella consapevolezza del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica. Saranno in grado di programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
4) esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti, nel rispetto del codice deontologico della professione medica.
Il raggiungimento di questi obiettivi avverrà attraverso la frequenza alle attività formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in 'corsi integrati specifici', tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi.
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione, journal club. Il processo d'insegnamento/apprendimento utilizza inoltre ampiamente la didattica tutoriale in piccoli gruppi, con docenti-tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto personale agli studenti (tutori personali). E' fortemente incoraggiato l'uso di metodiche didattiche innovative quali la flipped classroom, il problem oriented learning, il problem solving, il problem setting, il decision making, il role-playing.
Per questo livello, la frequenza delle strutture di degenza e degli ambulatori universitari/ospedalieri (tirocinio clinico - dal II al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale e altre strutture del territorio (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della tesi di laurea rappresentano il contesto ideale per la messa alla prova delle capacità di giudizio. E’strumento essenziali in questa fase una tutorship attiva
Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni certificative si baseranno su prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati. Le prove d'esame potranno essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell’esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte, organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite. Questi ultimi potranno avvenire attraverso l'uso di simulatori, di pazienti simulati e pazienti reali, nonché la discussione di casi clinici.
Anche per questo descrittore, le prove certificative, che concorrono a comporre i singoli esami, verranno scelte in base a criteri di obiettività e pertinenza con gli obiettivi di apprendimento e saranno particolarmente tese alla valutazione delle competenze cliniche e operative acquisite dallo studente.
IV - Abilità comunicative:
I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché, con le modalità richieste dalle circostanze, ai propri pazienti.
A tale scopo, i laureati saranno in grado di:
1) ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti, ed esercitando le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e i loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni.
2) dimostrare attitudine e capacità di lavoro di gruppo, anche inter-professionale.
3) dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
4) dimostrare in una simulazione come affrontare le situazioni critiche sul piano comunicativo, come la comunicazione di diagnosi gravi, il colloquio su temi sensibili relativi alla vita sessuale e riproduttiva, sulle decisioni di fine vita.
Il raggiungimento di questi obiettivi avverrà attraverso la frequenza alle attività formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in 'corsi integrati specifici', tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi.
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione, journal club. Il processo d'insegnamento/apprendimento utilizza inoltre ampiamente la didattica tutoriale in piccoli gruppi, con docenti-tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto personale agli studenti (tutori personali). E' fortemente incoraggiato l'uso di metodiche didattiche innovative quali la flipped classroom, il problem oriented learning, il problem solving, il problem setting, il decision making, il role-playing.
Particolare attenzione viene data all'acquisizione delle abilità pratiche, tramite il laboratorio didattico e le tecnologie dell'Informazione e Comunicazione per la simulazione in virtuale. La frequenza dei Reparti di degenza e degli ambulatori universitari e ospedalieri (tirocinio clinico - dal II al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale e altre strutture del territorio (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della tesi di laurea rappresentano il contesto ideale per mettere alla prova le abilità di comunicazione.
Il ruolo delle scienze umane in questo livello è quasi preponderante, concorrendo a formare non tanto le abilità tecniche di comunicazione, ma l'indispensabile substrato umano indispensabile per una relazione terapeutica autentica.
Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni certificative si baseranno su prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati. Gli esami potranno avvenire attraverso l'uso di simulatori, di pazienti simulati e pazienti reali. Le prove certificative, che concorrono a comporre i singoli esami, verranno scelte in base a criteri di obiettività e pertinenza con gli obiettivi di apprendimento propri del descrittore di Dublino e saranno particolarmente tese alla valutazione delle competenze cliniche e relazionali acquisite dallo studente.
V - Capacità di apprendimento:
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare per lo più in modo auto diretto e autonomo.
A tale fine, i laureati:
1) saranno in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare criticamente le nuove conoscenze scientifiche e l'informazione sanitaria/biomedica dalle diverse risorse e dai database disponibili.
2) sapranno ottenere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici, utilizzando la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute, comprendendone l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
3) sapranno individuare i propri bisogni di formazione, anche a partire da attività di audit della propria carriera studentesca, e progettare percorsi di auto-formazione.
Il raggiungimento di questi obiettivi avverrà attraverso la frequenza alle attività formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in 'corsi integrati specifici', tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi.
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione. Il processo d'insegnamento/apprendimento utilizza inoltre ampiamente la didattica tutoriale in piccoli gruppi, con docenti tutori che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all'apprendimento (tutori di area) e di supporto personale agli studenti (tutori personali). E' fortemente incoraggiato l'uso di metodiche didattiche innovative quali la flipped classroom, il problem oriented learning, il problem solving, il problem setting, il decision making, il role-playing.
Particolare attenzione viene data alle attività di gruppo e nei laboratori di simulazione, nonchè alla frequenza dei Reparti di degenza e degli ambulatori universitari e ospedalieri (tirocinio clinico - dal II al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale e altre strutture del territorio (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d'internato ai fini della preparazione della tesi di laurea.
Come regola generale valida per tutti i corsi integrati, le valutazioni certificative si baseranno su prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati.
Anche per questo descrittore, le prove certificative, che concorrono a comporre i singoli esami, verranno scelte in base a criteri di obiettività e pertinenza con gli obiettivi di apprendimento e saranno particolarmente tese alla valutazione delle competenze operative e cliniche acquisite dallo studente.
Funzione in contesto di lavoro.:
Funzione in contesto di lavoro:
Il medico esercita la propria professione nell'ambito delle norme stabilite dalla Comunità Europea, dai regolamenti nazionali e regionali sia nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale che nelle strutture convenzionate o private. Esso opera con l'obiettivo di mantenere, o far raggiungere, il completo stato di salute dell'individuo e della società. Per lo svolgimento della sua attività professionale collabora, con gli altri professionisti della salute, Il medico, per svolgere questa funzione, dovrà possedere una forte identità del proprio ruolo professionale. Questo include la competenza clinica e cioè l'uso abituale e corretto di conoscenze, capacità comunicative, abilità tecniche, ragionamento clinico, l'impegno a perseguire un accurato aggiornamento professionale, la promozione della salute, l'aderenza ai principi etici della professione ed a valori quali l'integrità personale, l'onestà, l'altruismo, l’umiltà, il rispetto della diversità, la trasparenza e il rispetto dei conflitti di interesse.
Il medico dovrà mantenere, pertanto: un impegno costante verso i pazienti, essendo in grado di applicare le migliori pratiche cliniche nel rispetto di un alto profilo etico; un impegno costante verso la società, essendo in grado di comprendere e rispondere alle sue aspettative in tema di assistenza sanitaria; un impegno continuo ai doveri della professione rispettandone le regole e i codici di deontologia professionale.
Competenze associate alla funzione.:
Competenze associate alla funzione:
Le competenze debbono essere quelle di un medico esperto, che sappia mettere il paziente al centro di un processo di cura di alta qualità e sicuro per il paziente stesso, sulla base delle sue conoscenze aggiornate, delle sue abilità cliniche e dei suoi valori professionali. Deve pertanto essere in grado di raccogliere le informazioni dal paziente e saperle interpretare, saper prendere decisioni cliniche che portino ad una corretta diagnosi e agli interventi terapeutici mirati, in base alle evidenze scientifiche acquisibili dalle linee guida nazionali ed internazionali, pur nella consapevolezza della necessità della loro corretta e non automatica applicazione al singolo paziente, nell’ottica di una medicina di precisione. Dovrà, inoltre, tenere nella giusta considerazione i desideri del paziente stesso e la disponibilità economica del sistema sanitario del Paese in cui opera. La sua pratica clinica deve essere pertanto estremamente aggiornata, etica e in grado di garantire un efficiente uso delle risorse a disposizione. Compito essenziale del Corso di Laurea è fornire le competenze tecniche aggiornate ed istruire sul loro costante futuro aggiornamento, nonché verificarne l'avvenuta acquisizione mediante le usuali procedure valutative.
Saper essere un Medico Esperto è centrale per lo svolgimento della professione e porta con sé le altre competenze intrinsecamente legate, sotto specificate:
Abile comunicatore. Il medico deve essere capace di instaurare una relazione con il paziente e la sua famiglia, che sia in grado di facilitare la raccolta e la compartecipazione delle informazioni essenziali per una cura efficace. Sarà pertanto in grado di esplorare i sintomi che possono essere in relazione alla patologia, dedicando il giusto tempo all’ascolto del paziente. Dovrà essere in grado di esplorare la prospettiva del paziente sulla sua idea di malattia, le sue paure e le sue aspettative di salute, tenendo conto delle differenze legate al genere. Il medico dovrà essere in grado di integrare le proprie conoscenze scientifiche nel contesto specifico proprio del paziente, il suo stato socio-economico, la sua storia personale di vita, la sua situazione attuale di vita, di lavoro, del livello scolastico e culturale, essendo in grado di rilevare stati particolari legati alla sfera sociale e psicologica. Molto importante, per mettere il paziente al centro del processo di cura, sarà la capacità di condivisione delle proprie decisioni in modo tale da centrare il bisogno di salute con i desideri, i valori e le preferenze del paziente. L'insegnamento delle abilità comunicative costituisce parte integrante del core curriculum dei singoli corsi e viene valutato negli esami relativi.
Buon collaboratore. Il medico deve essere in grado di lavorare in modo efficiente ed efficace con gli altri membri del gruppo intra- e inter-professionale, allo scopo di erogare una assistenza sicura, di alta qualità e centrata sul paziente. La giusta collaborazione richiede relazioni basate sulla fiducia, il rispetto e la condivisione, che siano in grado di assicurare continuità al processo di cura stesso. Questo richiede la condivisione di conoscenze, prospettive e responsabilità e la buona volontà ad imparare reciprocamente.
Difensore della salute. In questo ruolo il medico deve mettere la propria esperienza al servizio della comunità per migliorarne lo stato generale di salute e di benessere. In questo ambito, il miglioramento della salute deve comprendere la prevenzione della malattia stessa, nella promozione e nella protezione della salute. Questo implica anche l’equità nella promozione della salute, nel senso che i singoli e la comunità non dovrebbero essere svantaggiati in base alle etnie, al genere, all'orientamento sessuale, all'età, alla classe sociale, allo stato economico e al livello di educazione scolastica. I medici sapranno fornire supporto ai pazienti nel sapersi muovere all'interno del sistema sanitario nazionale ed aiutarli nel ricevere assistenza nel modo e nei tempi dovuti. I corsi di Deontologia professionale e di Principi di avviamento alla professione medica e bioetica clinica costituiscono la sede privilegiata di acquisizione delle conoscenze e competenze essenziali perché lo studente acquisisca il suo ruolo sociale.
Studioso. Il medico dovrà dimostrare l'impegno al raggiungimento e al mantenimento dell'eccellenza nella pratica clinica attraverso il processo della formazione continua, dovrà essere in grado di insegnare agli altri colleghi, prendendo decisioni basate sulle prove di efficacia scientifiche (evidence based medicine) e contribuendo attivamente al rinnovamento clinico anche attraverso la ricerca scientifica di tipo traslazionale. I medici perseguiranno l'eccellenza nel loro lavoro quotidiano anche attraverso il confronto attivo con gli altri colleghi e ricercandone i riscontri nella soddisfazione e nella sicurezza dei pazienti. Saranno in grado di integrare in modo corretto le prove di efficacia scientifiche internazionali, all'interno della pratica clinica applicata al singolo paziente, integrando nella decisione le preferenze e i valori del paziente stesso.
Professionale. Il concetto di professionalità implica che il medico dovrà assumersi l'impegno alla cura della salute e del benessere dei singoli pazienti e della comunità, attraverso una corretta condotta etica, standard di comportamento professionale elevati, responsabilità nei confronti della professione e della società , mantenendo uno stile di vita che non rechi discredito alla professione. Dovrà avere la consapevolezza che il ruolo professionale riflette completamente quello che la società moderna si aspetta da lui, e cioè competenza clinica, responsabilità all’aggiornamento professionale, la promozione della salute, la completa aderenza agli standard etici ed a valori quali integrità personale, l'altruismo, l'umiltà , il rispetto degli altri e della diversità , la trasparenza e il rispetto dei potenziali conflitti di interesse.
Status professionale conferito dal titolo.:
Sbocchi occupazionali:
Il Medico, abilitato all'esercizio della professione e iscritto all'Albo Professionale dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, avrà opportunità di lavoro presso strutture ospedaliere pubbliche, private accreditate o private. Potrà svolgere il proprio servizio anche presso altre strutture territoriali delle ASL, quali Strutture ambulatoriali, Hospice, Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), i Servizi per le Tossicodipendenze (SerT), i Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD), le Strutture Psichiatriche, i Centri per i Disabili e le Lungodegenze. Potrà svolgere il proprio servizio presso gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), nelle Università o anche svolgere la propria professione in forma autonoma.
I laureati in medicina possono adire alla carriera accademica e a quella di ricerca, sia nelle Università che negli Enti pubblici o nelle organizzazioni private.
L'ingresso nei ruoli del Servizio Sanitario Nazionale richiede il possesso della Specializzazione, che si ottiene attraverso l'iscrizione e la frequenza ai corsi delle Scuole di Specializzazione, mentre l'ingresso nelle graduatorie dei Medici di Medicina Generale richiede la frequenza alle Scuole Regionali di Formazione in Medicina Generale.
Alle Scuole di Specializzazione si accede attraverso il superamento di un concorso nazionale, mentre alle Scuole Regionali si accede attraverso il superamento di un concorso Regionale.
Language(s) of instruction/examination.:
ITALIAN
Title conferred.:
Laurea Magistrale a ciclo unico in MEDICINE AND SURGERY
Educational Goals:
The professional profile of the medical doctor to be trained aims at developing professional skills and the values of professionalism. It is based on the importance of integrating the biomedical paradigm concerning treating the disease with the psycho-social paradigm concerning taking care of the human being.
The profile which identifies the specific mission of the Master’s level degree is that of a medical doctor who, at the initial level of the profession, possesses:
- a multidisciplinary, interprofessional and integrated insight of the most common problems of the health and the disease;
- a training focused on the prevention of disease, the promotion of health in the community and in the territory, the timely diagnosis and treatment of the acute forms of the disease, the management and rehabilitation of chronic forms of illness with a special attention to the principles of “precision medicine”;
- a deep knowledge of the new demands of care and healthcare focused not only on the disease but mainly on the centrality of the sick person considered as a whole for his/her needs of physical, psychological and emotional health, with stated and implicit requirements of being treated and accepted and placed in a specific social, cultural and economic context.
The method adopted, useful to achieve the expected qualifying characteristics, envisages the horizontal (between different disciplines in the same semester or year) and vertical (for analogous or complementary subjects over more years of course) integration of knowledge, a teaching method based on a solid cultural and methodological base achieved studying the pre-clinical disciplines and later mainly centred on the ability to solve problems and make decisions, the early contact with the patient, the acquisition of a good skill, both clinical and in the human relationship with the patient.
The specific contents of the courses and of the training objectives arise from the task proper to the medical profession, responsible for the health needs and matching the essential knowledge and skills necessary to the professional practice, identified by a shared “core curriculum”. The professionalizing credits and the practical training activities must ensure the acquisition of a number of essential skills, also identified by the “core curriculum”.
The Master’s level degree educational project intends to propose the right balance between the vertical and horizontal integration of:
a) basic sciences, that must be wide and envisage the knowledge of evolutionary biology, molecular biology, genetics and the biological complexity aimed at the knowledge of the structure and function of human body in normal conditions in order to maintain health conditions and a correct application of scientific and translational research;
b) the knowledge of disease processes and the mechanisms that cause them, also in order to set up prevention, diagnosis, therapy and rehabilitation;
c) the clinical medical practice and its methodological bases, which must be particularly solid by means of a wide use of a tutorial type of teaching able to transform theoretical knowledge into a personal experience so as to achieve the professional skills needed to manage the complexity of medicine;
d) human sciences that must set up a baggage needed to achieve the awareness of being a doctor and the important values of the doctor’s professionalism in relation to those of the patient and society;
e) the acquisition of the scientific, medical, clinical and professional methodology addressed to the health problems of the individual and the community, with due attention to the differences of population and sex/gender.
The successful achievement of the training objectives occurs through replicable assessment tests based on objective elements, not affected by extraneous (reliability) and fair (respectful of the educational agreement between teacher and student) factors, employing sound methodologies and suited to the scale to be verified both in terms of knowledge and of skills and competences.
The single-cycle Master’s level degree in Medicine and Surgery provides for 360 University Educational Credits (CFU) in 6 years, of which 60 to be achieved in practical training activities aimed at developing specific professional skills (professionalizing CFU). In compliance with the regulations concerning the qualifying Degree, the practical-evaluative training is included in the professionalizing 60 CFU. It aims at verifying the student’s ability to know how to do and to know how to be a doctor, that consists of applying the biomedical and clinical knowledge to the medical practice, solving professional and medical ethics issues, demonstrating the attitude to solving clinical problems in the medical and surgical field and related disciplines, in laboratory diagnostics and diagnostic imaging and in public health, applying the principles of effective communication. Its overall duration is three months (15 CFU), one may attend it not before the fifth year provided that all the exams of the first four years required by Degree Course teaching regulations have been passed. The number of hours to be carried out correspond to at least 5 CFU each month (to each single CFU dedicated to training must correspond at least 20 hours of professionalizing teaching activity and not more than 5 hours of individual study) and it is divided in the following periods, even if not continuing: one month in the surgical area, one month in the medical area, one month in the specific field of the General Medicine at a general practitioner’s office, this to be carried out not before the sixth year. The certification of attendance and the assessment of the training period occur under the direct responsibility and care of the professor or of the medical director, head of the medical facility attended by the trainee, and by the general practitioner in General Medicine, who issue a formal certificate certifying the attendance and, after having assessed the results related to the skills proven, in case they are positive, make a judgement to be registered in the student record book, consisting of a part describing the activities carried out and the other evaluating the skills proven. The practical-evaluative training period is to be considered passed only if a positive judgement is obtained in each of the three periods.
The Degree Course is structured in 12 semesters and in no more than 36 integrated courses; to them specific CFU are assigned by the Teaching Area Council. To each CFU corresponds a task-student of 25 hours. 1 CFU corresponds to 12,5 hours of lesson or 12,5 hours of laboratory activity or guided exercise, or to 25 hours of professionalizing training (in small groups guided by the professor) or assisted study (student individual exercise in class/laboratory with teaching assistance) or for the activities chosen by the student and for the final test.
Knowledge and understanding:
Graduates must have the knowledge and skills so as to be able to describe and correlate with each other the basic aspects of the bio-molecular, macro- and microscopic structure, of the functions and of the pathological processes as well as of the main picture of the disease of the human being.
To this purpose, graduates shall be able to:
1) correlate the structure with the normal function of the organism as a constantly adapting complex of biological systems, interpreting the morpho-functional anomalies detected in the different diseases;
2) detect the normal and the abnormal human behaviour, being able to indicate the determinants of health and the main risk factors of the disease and taking into account the interaction between human beings and their physical and social environment, paying attention to sex/gender and population differences;
3) describe the basic molecular, cellular, biochemical and physiological mechanisms which maintain the body’s homeostasis, being able to describe the life cycle of the human being and the effects of growth, development and aging on the human being, paying attention to sex/gender and population differences;
4) explain the origin and natural history of acute and chronic diseases, having the key knowledge concerning pathology, pathophysiology, epidemiology, healthcare economics and health management principles;
5) understand the global needs of the patients and their families in the various stages of the disease, from diagnosis to the phases of incurability and terminality, when they occur, through a competent communication and a multidisciplinary approach which take into consideration also the cultural, psychological, spiritual factors which characterize the relationships between patient, family and disease. Be able to discuss the overall clinical issues and to deal with the diagnostic, therapeutic process considering the centrality of the patient and the knowledge of the pain therapy;
6) correlate the principles of the action of drugs with their indications, paying attention to sex/gender and population differences and describing the main diagnostic imaging, surgical and physical therapy interventions, in chronic and acute diseases, in rehabilitation, prevention and end-of-life care;
7) discuss the key elements of professionalism, moral and ethical principles included, and the legal liability at the base of the medical profession.
These objectives shall be achieved attending the basic training, characterizing and related activities, organized in “specific integrated courses” so as to ensure a global and interdisciplinary overview of the educational objectives themselves.
The educational methodologies provided for include class lectures, conferences, seminars, discussion groups. The teaching/learning process also employs tutorial teaching in small groups with tutor-teachers who collaborate in the educational process of the student facilitating learning (area tutors) and individually supporting them (personal tutors). The use of innovative teaching methodologies such as flipped classroom, problem oriented learning, problem solving, decision making, role-playing is strongly encouraged.
Particular attention is paid to the issues of scientific research by encouraging: 1) involvement in planning basic research in the first three year of the course, 2) participation in research programmes during internship in order to prepare the final thesis.
Emphasis is also given to human sciences by offering integrated courses and elective educational activities of vertical type which complement the student path from the second to the last year. As a general rule which applies to all the integrated courses, evaluation tests shall be based on written and/or oral tests. Students shall also be assessed through midterm tests (self-assessment tests and midterm interviews). Besides the traditional oral or written tests, examinations shall also consist of a number of items aimed at verifying the knowledge achieved such as multiple choice tests or written short essays. Evaluation tests, which are part of the single exams, shall be chosen on the basis of objectivity and relevance criteria with the learning objectives and shall mainly aim at assessing the knowledge and understanding skills achieved by the student.
Applying knowledge and understanding:
Graduates shall be able to apply their knowledge to understanding and solving health problems of the individuals paying attention to specificity of gender, groups and populations.
Clinical skills shall be aimed at tackling the complexity of health problems of people, social groups and single patients, complexity that is characterized by the demographic dimension, multiple-disorder and intertwining between biological, socio-cultural and gender-specific determinants.
To this purpose, graduates shall be able to:
1) gather properly the clinical history, complete with the social aspects, and carry out a physical and mental examination of the patient’s condition. Graduates shall be able to apply the principles of the clinical reasoning, being able to carry out the basic diagnostic and technical procedures, analyze and interpret their results in order to correctly define the nature of the problem, properly applying the appropriate diagnostic and therapeutic strategies based on their knowledge of gender medicine and, more specifically, precision medicine;
2) recognize any condition that may endanger the life of the patient, being able to manage properly and manage independently the most common medical emergencies;
3) treat the disease and take effectively, efficiently and ethically care of the patient, promoting health and avoiding the disease, fulfilling the moral obligation to provide medical care in the terminal stage of life, included palliative therapies of symptoms, pain and existential suffering. This being aware of the limitations of care, especially in incurable degenerative chronical diseases or in the pathologies of the elderly so as also palliative therapies may be promptly activated in relation to terminality;
4) undertake appropriate preventive and protective actions towards diseases maintaining and promoting the health of the individual, of the family and of the community. They shall refer to the health system organization, which involves the policies, organization, funding, restrictions and efficient management principles in the proper functioning of the medical care. Therefore, in making decisions about care, they shall be able to use adequately, local, regional and national surveillance data concerning demography and epidemiology;
5) respect the professional values involving excellence, caring, responsibility, sympathy, empathy, reliability, fairness and integrity, and the commitment to stick to scientific methods;
6) properly apply the principles of moral reasoning and take the right decision on possible conflicts in ethical, legal and professional values, included those that may emerge from the marketing of health treatments and from the new scientific findings. They shall respect the colleagues and the other health professionals proving to be able to establish with them collaborative relationships.
Making Judgements:
Graduates shall have the ability to integrate knowledge and manage the complexity as well as make judgements on the basis of limited or incomplete information.
To this purpose, graduates shell be able to:
1) prove to have, in carrying out professional activities, a critical approach, a constructive skepticism and a creative attitude towards research. They shall take into account the importance and limits of the scientific thought based on information, obtained from different sources, to establish the cause, treatment and prevention of diseases;
2) make a personal judgement to solve analytical and complex problems and search independently scientific information, without waiting it to be provided them, using the bases of scientific evidence;
3) formulate hypotheses, collect and critically evaluate data to solve problems, being aware of the role that complexity, uncertainty and probability have in taking decisions in the medical practice. They shall be able to effectively schedule and efficiently manage their own time and their activities in order to deal with uncertainty conditions and exercise the ability to adjust to changes;
4) exercise the personal responsibility in taking care of the patients in compliance with the code of ethics of the medical profession.
These objectives shall be achieved attending the basic training, characterizing and related activities, organized in “specific integrated courses” so as to ensure a global and interdisciplinary overview of the educational objectives themselves.
The educational methodologies provided for include class lectures, conferences, seminars, discussion groups, journal club. The teaching/learning process also widely employs tutorial teaching in small groups with tutor-teachers who collaborate in the educational process of the student facilitating learning (area tutors) and individually supporting them (personal tutors). The use of innovative teaching methodologies such as flipped classroom, problem oriented learning, problem solving, problem setting, decision making, role-playing is strongly encouraged.
To this purpose, the attendance of care facilities and university/hospital outpatient clinics (clinical training – from 2° through 6° year) as well as the local ones such as those of the general practitioners in General Medicine and other territorial facilities (from 4° through 6° year) for completing clinical training in the last years of the course and the internship period for preparing the final thesis represent the ideal context to test judgement. At this stage an active tutorship is a key instrument.
As a general rule which applies to all the integrated courses, evaluation tests shall be based on written and/or oral tests. Students shall also be assessed through midterm tests (self-assessment tests and midterm interviews), written reports on assigned subjects. Besides the traditional oral or written tests, examinations shall also consist of a number of items aimed at verifying the knowledge achieved such as multiple choice tests or written short essays, based on interdisciplinary clinical problems or cases, followed by examinations aimed at evaluating the clinical skills acquired. The latter ones may occur using simulators, simulated patients or real patients, as well as discussing clinical cases.
Also for this indicator evaluation tests, which are part of the single exams, shall be chosen on the basis of objectivity and relevance criteria with the learning objectives and shall mainly aim at assessing the clinical and operational skills achieved by the student.
Communication skills:
Graduates shall be able to communicate clearly and without ambiguity their conclusions, their knowledge and the underlying ratio to expert and non-expert interlocutors as well as, with the procedures required by the circumstances, to their patients.
To this purpose, graduates shall be able to:
1) carefully listen to draw and synthesize the relevant information about all the issues, understanding their content and exercising communication skills to facilitate understanding with patients and their families, making them able to share decisions;
2) prove attitude and teamwork skills, also interprofessional;
3) show a good sensitivity as far as cultural and personal factors are concerned, which improve the interaction with the patients and the community;
4) demonstrate in a simulation how to deal with critical situations on a communication level, such as communication on serious diagnosis, sensitive issues concerning sexual and reproductive life, end-of-life decisions.
These objectives shall be achieved attending the basic training, characterizing and related activities, organized in “specific integrated courses” so as to ensure a global and interdisciplinary overview of the educational objectives themselves.
The educational methodologies provided for include class lectures, conferences, seminars, discussion groups, journal club. The teaching/learning process also widely employs tutorial teaching in small groups with tutor-teachers who collaborate in the educational process of the student facilitating learning (area tutors) and individually supporting them (personal tutors). The use of innovative teaching methodologies such as flipped classroom, problem oriented learning, problem solving, problem setting, decision making, role-playing is strongly encouraged.
Emphasis is also given to the achievement of practical skills through the teaching laboratory and the Information and Communication technologies for virtual simulation. The attendance of care facilities and university/hospital outpatient clinics (clinical training – from 2° through 6° year) as well as the local ones such as those of the general practitioners in General Medicine and other territorial facilities (from 4° through 6° year) for completing clinical training in the last years of the course and the internship period for preparing the final thesis represent the ideal context to test communication skills.
In this context the role of human sciences is almost predominant, contributing to train not as much the technical communication skills as the human substratum necessary for a genuine therapeutic relationship.
As a general rule which applies to all the integrated courses, evaluation tests shall be based on written and/or oral tests. Students shall also be assessed through midterm tests (self-assessment tests and midterm interviews) and written reports on assigned subjects. The examinations may occur using simulators, simulated patients or real patients. The evaluation tests, which are part of the single exams, shall be chosen on the basis of objectivity and relevance criteria with the learning objectives in compliance with the Dublin descriptors and shall aim in particular at assessing the clinical and relational skills achieved by the student.
Learning skills:
Graduates shall develop those learning skills which will allow them to keep up with self-directed and independent studies.
To this purpose, graduates shall be able to:
1) critically gather, organize and interpret new scientific knowledge and health/biomedical information from the different available sources and databases;
2) obtain specific information about the patient from clinical data management systems using technology associated with information and communications as a valuable support to diagnostic, therapeutic and preventive practices and for supervising and monitoring their state of health, understanding the application and limits of information technology;
3) identify one’s own training needs, starting also from audit activities of one’s own academic career, and devise self-training paths.
These objectives shall be achieved attending the basic training, characterizing and related activities, organized in “specific integrated courses” so as to ensure a global and interdisciplinary overview of the educational objectives themselves.
The educational methodologies provided for include class lectures, conferences, seminars, discussion groups. The teaching/learning process widely employs also tutorial teaching in small groups with tutor-teachers who collaborate in the educational process of the student facilitating learning (area tutors) and individually supporting them (personal tutors). The use of innovative teaching methodologies such as flipped classroom, problem oriented learning, problem solving, problem setting, decision making, role-playing is strongly encouraged.
Emphasis is also given to activities in groups and in simulation laboratories as well as to the attendance of care facilities, university and hospital outpatient clinics (clinical training – from 2° through 6° year) and local ones such as those of the general practitioners in General Medicine and other territorial facilities (from 4° through 6° year) for completing clinical training in the last years of the course and the internship period for preparing the final thesis.
As a general rule which applies to all the integrated courses, evaluation tests shall be based on written and/or oral tests. Students shall also be assessed through midterm tests (self-assessment tests and midterm interviews), written reports on assigned subjects.
With reference to such a descriptor, too, the evaluation tests, which are part of the single exams, shall be chosen on the basis of objectivity and relevance criteria with the learning objectives and shall aim in particular at assessing the clinical and relational skills achieved by the student.
Function in a work context:
Role in a work environment:
The medical doctors practice their own profession under the rules established by the European Union, national and regional regulations both within the framework of the National Health System and in affiliated and private facilities. They work with the aim of maintaining, or helping reach, the complete state of health of the individual and the society. In carrying out their professional activities they work with other health professionals. The medical doctor, in order to fulfill the function, shall have a strong identity of their professional role. This includes clinical skills, that is, the regular and correct use of knowledge, communication skills, technical abilities, clinical reasoning, commitment to pursue a careful professional training, the promotion of health, adherence to the ethical principles of the profession and to values such as personal integrity, honesty, caring, humility, respecting diversity, transparency and avoiding any conflict of interests.
The medical doctor, therefore, shall maintain: a constant commitment towards patients, being able to apply the best clinical practices in compliance with a high ethical profile; an ongoing effort towards society, being able to understand and meet its expectations concerning healthcare; a continuous commitment towards professional duties respecting the rules and codes of professional ethics.
Skills associated with the function:
Role competencies:
Role competencies must be those of an expert medical doctor, able to put the patient at the centre of a high-quality and safe treatment process for the patients themselves, based on their up-to-date knowledge, clinical abilities and professional values. He/she must be able, therefore, to gather and interpret all the information about the patient, make clinical resolutions that shall lead to a correct diagnosis and targeted therapeutic measures based on scientific evidence to be drawn from national and international guidelines, being aware of the need to correctly though not automatically apply them to the single patient in the light of a precision medicine. He/she shall also take into the right consideration the patient’s wish and the financial capacity of the health system of the Country where he/she works. His/her clinical practice must, therefore, be extremely up-to-date, ethical and able to ensure an effective use of the available resources. The core task of the Degree Course is to provide the updated technical skills and to train on their perspective ongoing updating as well as to verify the successful achievement through the usual evaluation tests.
Knowing how to be an expert medical doctor is crucial to practicing the profession and brings with it other intrinsically related skills, specified as follows:
A skilled communicator. The medical doctor must be able to establish a relationship with the patient and their family, so as to able to facilitate gathering and sharing essential information for an effective treatment. He/she shall therefore be able to explore the symptoms that may be related to the pathology taking the right time to hearing the patient. He/she shall be able to explore the patient’s perspective on their idea of illness, their fears and their health expectations taking into consideration the differences related to gender. The medical doctor shall be able to integrate their scientific knowledge in the specific context of the patient, his/her socio-economic status, his/her personal life history, his/her present situation concerning life, educational and cultural level, being able to detect particular states related to the social and psychological sphere. The ability to share one’s own decisions is very important in order to put the patient at the centre of the treatment process so as to match the need of health with the wishes, the values and the preferences of the patient. Teaching communication skills is integral part of the core curriculum of the single courses and is assessed in the relevant exams.
A good collaborator. The medical doctor must be able to work effectively and efficiently with the other members of the intra- and inter-professional group in order to provide a safe, high-quality and patient-centered care. A fair collaboration requires relationships based on trust, respect and sharing which shall guarantee continuity to the treatment process itself. This requires sharing knowledge, perspectives and responsibilities as well as the will to learn from each other.
A protector of health. In this specific role medical doctors must put their expertise to work for the community in order to improve the general state of health and well-being. In this context, improving health must comprise the prevention of the illness itself in promoting and protecting health. This implies also equity in promoting health, in the sense that both the individuals and the community should not be penalized on the basis of race, gender, sexual orientation, age, social class, economic conditions and level of education. Medical doctors shall be able to support their patients in being able to move within the National Health System and help them in receiving assistance in due time and procedures. The courses of professional ethics, principles of medical profession and clinical bioethics shall provide the students with the knowledge and key competences to allow them to achieve their social role.
A scholar. The medical doctor shall prove to have the commitment to achieve and maintain excellence in the clinical practice through an on-going training process; he/she shall be able to teach to other colleagues, making decisions based on scientific efficiency tests (evidence based medicine) and actively contributing to clinical updating also through translational scientific research. Medical doctors shall pursue excellence in their daily work also through an active engagement with other colleagues and looking for feedback in the patients’ satisfaction and safety. They shall be able to properly integrate international scientific efficiency tests in the clinical practice applied to the single patient, integrating in the decision the values and the preferences of the patient.
A professional. The concept of professionalism implies that the medical doctor shall take on the commitment to take care of the health and well-being of the patients and the community through a proper ethical conduct, high-standard professional behavior, responsibility towards the profession and the society maintaining a life-style that does not bring the profession into disrepute. He/she shall be aware that their professional role fully reflects what the modern society expects from them, that is, clinical competence, commitment to professional updating, promotion of health, full compliance with ethical standards and values such as personal integrity, caring, humility, respect of the others and of diversity, transparency and avoiding any conflict of interests.
Professional status.:
Professional opportunities:
The medical doctor, qualified to practice and enrolled in the professional register of the local Order of Medical Doctors and Dentists, shall find job opportunities in public hospitals and in affiliated and private facilities. They may practice their profession also in other Local Health Unit (ASL) facilities such as outpatient clinics, hospices, nursing homes (RSA), services for drug addiction (SerT), services for pathological addiction (SerD), psychiatric facilities, centres for the disabled and long term care facilities.
They may practice their profession in Scientific Hospitalization and Care (IRCCS) facilities, in universities or work as freelance doctors.
Graduates in Medicine may opt for the academic and the research career in universities, in public institutions and in private organizations.
A specialization diploma is required to enter positions in the National Health System, which may be achieved attending a Specialization School, whereas to enter the lists of the general practitioners in General Medicine requires attending the Regional Training Schools in General Medicine.
To be admitted to the Specialization Schools one has to pass a national competition, whereas to be admitted to the Regional Schools one has to pass a regional competition.